Lo scopo del presente articolo è dare a chi è interessato agli investimenti in criptovaluta delle informazioni al fine di prendere delle decisioni più avvedute. Investire o fare trading nelle criptovalute può far paura, bisogna valutare dove acquistarle in modo sicuro e a un buon prezzo. È qui che esplicano la loro funzione gli exchange di criptovalute e anche se negli ultimi anni ci sono stati così tanti progressi che non è mai stato così sicuro e facile investire in criptovaluta, quando navighi nelle innumerevoli piattaforme di trading che sono spuntate di recente, c’è una cosa che dovresti tenere sempre presente: la principale preoccupazione è rappresentata dalla sicurezza e protezione del tuo investimento. Esistono diverse modalità e “luoghi” per investire e una volta deciso come e dove è importante anche praticare lo stoccaggio sicuro. Per scegliere l’exchange migliore per le tue esigenze è importante comprendere a fondo cosa sono, come lavorano e le loro tipologie. Abbiamo selezionato e recensito i migliori exchange di criptovalute per investitori di tutti i livelli. Abbiamo scelto exchange di qualità che riteniamo affidabili, sicuri e facili da usare.
La natura delle criptovalute come asset digitali non regolamentati o controllati da nessuna banca centrale o nessun altro istituto finanziario ha contribuito alla nascita di nuovi sistemi di scambio che permettono così transazioni dirette senza intermediari (ovvero banche).

Cosa sono gli Exchange di Criptovalute?
Gli exchange di criptovaluta sono “luoghi” fisici o online in cui è possibile scambiare un tipo di asset digitale con un’altro in base al valore di mercato degli asset stessi. Alle valute digitali, nelle versioni fisiche, si scambiano metodi di pagamento tradizionali e nelle versioni online, si scambiano denaro trasferito elettronicamente. In generale gli exchange consentono dunque ai clienti di scambiare criptovalute per altre risorse, come il denaro convenzionale o altre valute digitali e possono essere accettati pagamenti con carta di credito, bonifici o altre forme di pagamento. Queste piattaforme fungono a tutti gli effetti da ponte tra le due economie. Gli scambi generano miliardi di dollari in volume al giorno. Gli exchange in genere prendono gli spread come commissione di transazione per il proprio servizio o addebitano semplicemente delle commissioni.
Le piattaforme dedicate consentono prelievi di criptovaluta mentre molti broker che non sono dedicati esclusivamente alle valute digitali e hanno anche altri asset, consentono ai clienti solo di acquistare ma non ritirare criptovalute. Alcuni exchange ad esempio possono anche convertire i saldi delle valute digitali in carte prepagate anonime che possono essere utilizzate per prelevare fondi dagli sportelli automatici in tutto il mondo. Spesso, gli exchange operano al di fuori dei Paesi occidentali per evitare i regolamenti. Tuttavia gestiscono valute legali occidentali e mantengono conti bancari in diversi Paesi per facilitare i depositi in varie valute nazionali. In genere i creatori di valute digitali sono indipendenti dagli exchange e generalmente non emettono valuta digitale direttamente ai clienti finali.
È importante non confondere exchange di criptovaluta con portafogli di criptovaluta o broker di portafogli. Se si desidera investire in criptovalute si dovrà innanzitutto creare online un portafoglio di criptovalute. I migliori e più affidabili permettono di acquistare, detenere e inviare solo le criptovalute più popolari e utili, come ad esempio Bitcoin ed Ethereum. Dopo aver attivato questo portafoglio puoi utilizzarlo anche per ricevere ed inviare monete ad altri portafogli. Se il portafoglio non ti consente di acquistare o vendere altre criptovalute che non sono ivi presenti allora bisogna creare un account exchange di criptovaluta su una piattaforma specializzata appunto. Dopo aver creato un account sull’exchange si dovrà inviare le monete a questo account per iniziare a fare trading. Dal portafoglio verranno inviati dunque, secondo l’esempio, Bitcoin o Ethereum sul conto di trading. Ora nel conto di trading essi si possono scambiare con altre criptovalute (crypto-to-crypto) ma per l’incasso bisogna riconvertirle in monete di base, appunto Bitcoin o Ethereum e procedere all’invio dall’exchange al portafoglio. Quindi una funzione base di un exchange deve essere la possibilità di ricevere e inviare valuta digitale al portafoglio di criptovaluta personale quantunque l’exchange non abbia già la funzione di portafoglio di criptovaluta. Ovviamente vi sono exchange che consentono anche d acquistare criptovalute direttamente tramite l’uso di carte di debito o credito e/o bonifico bancario. In tale maniera vi è la possibilita’ di fare operazioni flat to crypto (da danaro contante a criptovaluta) e crypto to flat. Questo elimina l’inconveniente di dover usare molteplici piattaforme invece di una, consentendo di risparmiare tempo e commissioni
Ci sono due tipologie di exchange, centralizzati e decentralizzati. Il primo e più comune tipo di exchange è quello centralizzato. Essi sono rappresentati da Società private che offrono piattaforme per scambiare criptovaluta richiedendo all’utente la registrazione e l’identificazione. Essi richiedono infatti ai nuovi utenti di completare un processo di registrazione prima di poter iniziare ad acquistare e vendere monete. I livelli di verifica possono variare, alcuni richiedono solamente di confermare un indirizzo email mentre altri richiedono di caricare una foto del passaporto. I controlli più severi servono a garantire il rispetto delle misure antiriciclaggio. Gli exchange centralizzati hanno tutti un trading attivo, volumi elevati e liquidità. Si definiscono centrallizzati perché funzionano su propri server privati. Gli exchange centralizzati più grandi e più diffusi sono di gran lunga la rampa di accesso più semplice per i nuovi utenti e forniscono persino un certo livello di assicurazione in caso di guasto dei loro sistemi. Quando la criptovaluta viene acquistata su questi exchange, molto spesso viene archiviata nei loro “portafogli caldi” di custodia in quanto dedicati appunto al trading attivo. Vedremo più avanti cosa significa questo. Gli exchange decentralizzati invece non hanno un punto di controllo centrale. Ogni computer all’interno della rete distribuita in tutto il mondo è controllato da un individuo. Questo è drasticamente diverso da un’azienda che controlla un server in un’unica posizione. Ciò significa che coloro che fanno trading sulla piattaforma non devono dichiarare la propria identificazione e sono liberi di utilizzare la piattaforma in qualsiasi modo scelgano, legale o meno. A causa di questa decentralizzazione, questi tipi di exchange non possono essere soggetti alle regole di alcun organismo di regolamentazione, poiché non esiste una persona o un gruppo specifico che gestisce il sistema.
Come detto all’inizio, negli investimenti in criptovaluta la principale preoccupazione è rappresentata dalla sicurezza e protezione. Per un investitore in criptovaluta, la sicurezza dell’investimento deriva dalla scelta di come conservare la propria criptovaluta. Quando decide infatti di conservare la propria criptovaluta su una piattaforma come un exchange si dice che è custodita (si ha un c.d. custodial wallet) in quanto affida le misure di sicurezza all’exchange. Ma quando mette i propri fondi in un portafoglio a cui solo lui può accedere, allora si dice che non è custodita (non custodia wallet) e pertanto è senza rischi per la piattaforma. Entrambi questi metodi hanno i loro pregi e difetti e l’opzione migliore varia per diversi tipi di investitori. La non custodia è più sicura ma inefficiente, poiché richiede tempo per depositare i fondi e ha nel frattempo il rischio di far perdere opportunità di trading. I fondi custoditi sono soggetti a molti più rischi, come attacchi hacker ma offrono una migliore efficienza di trading poiché i fondi sono già pronti. Per la conservazione non custodita, i portafogli offline sono l’opzione migliore poiché non sono connessi a Internet e non sono suscettibili agli attacchi hacker. I portafogli hardware e cartacei sono metodi di conservazione offline, che offrono il massimo grado di sicurezza per gli investitori. Come regola generale, negli investimenti a lungo termine i fondi dovrebbero essere conservati in modo non detentivo. Ma per i trader a breve termine con una posizione aperta, mantenerli in borsa è l’opzione più intelligente. I mercati delle criptovalute sono famigerati per la loro volatilità e questo ha creato una razza di trader che mancano di convinzione a lungo termine ma giocano sui mercati delle criptovalute durante le oscillazioni di breve o medio termine. Per un trader come questo, conservare fondi su un exchange ha più senso considerando pure che l’exchange serio ha anche un’assicurazione che copre qualsiasi perdita dal portafoglio caldo, aggiungendo un altro grado di sicurezza. Mantenere la criptovaluta su un exchange può sembrare una buona idea se si prevede di acquistare e vendere al volo. Quando si tratta di trading di derivati, esiste una tattica utilizzata dai trader più sofisticati che consente loro di ridurre il rischio di custodia, ma richiede una gestione del rischio costante con la gestione della leva finanziaria. La leva è un potente strumento per ridurre i rischi di custodia per trader che possono monitorare e gestire continuamente il rischio. Alla domanda se si debba conservare la propria criptovaluta su un exchange non si ha una risposta “sì o no”. Dipende dalla situazione, dalle misure di sicurezza dell’exchange (2FA o two factor autentication tramite cellulare e verifica dell’accesso nel caso di IP o browser diverso dal solito), dall’importo e se è più importante avere un rapido accesso ai propri fondi o proteggerli dai rischi per la sicurezza.
Quando si confrontano gli exchange ognuno di essi promette di essere il più veloce ed economico sul mercato. La differenza tra i tassi di cambio sui siti web concorrenti può essere sorprendente e in alcuni casi è determinata dalla domanda locale e dai propri volumi di scambio. Parlare di volumi di scambio ci porta alla liquidità. Questo descrive la velocità con cui un trader può acquistare o vendere il proprio asset sul mercato. Bassi livelli di liquidità possono causare ritardi nella ricerca di un partner disponibile per una transazione, creando un rischio elevato di non cogliere il momento giusto, aspetto cruciale nel trading.
La sicurezza dell’exchange è un’altra preoccupazione importante. Negli ultimi dieci anni, centinaia di milioni di dollari di fondi degli utenti sono stati rubati dagli hacker. I migliori exchange hanno però implementato notevoli misure di sicurezza e per poter meglio tutelare i propri utenti assicurano i loro portafogli caldi che per forza di cose devono essere connessi a internet in quanto sono necessari per fornire liquidità e garantire che le negoziazioni possano essere completate rapidamente.
Ultimo ma non meno importante, l’exchange deve essere facile da usare e facile da navigare. I modelli complicati possono spesso portare a errori, soprattutto quando un trade viene effettuato nella foga del momento. Ci sono exchange che si rivolgono ai principianti offrendo un’interfaccia che li accompagna attraverso il processo di acquisto di criptovalute passo dopo passo, con guide dettagliate che consentono loro di saperne di più. Allo stesso modo, altre piattaforme sono pensate per utenti esperti che hanno bisogno di eseguire operazioni rapidamente. A tal fine, alcuni di questi exchange offrono anche un’API di criptovaluta che si collega a servizi automatizzati come i robot di trading, che consentono di acquistare e vendere monete non appena le condizioni preimpostate nelle strategie sono soddisfatte.

Marco Compagno è un esperto trader indipendente con una solida esperienza nel settore finanziario. Ha lavorato come Credit Controller per CXG Business e Trading Specialist per Lead Capital Markets, acquisendo competenze preziose nel settore del trading. Marco ha anche una notevole esperienza come Trainer dei clienti per Safecap Investments, dove ha contribuito a formare i clienti sulle dinamiche del trading. Inoltre, è un avvocato qualificato, che aggiunge una prospettiva unica alla sua esperienza nel trading.
MIGLIORI EXCHANGE DI CRIPTOVALUTE
Binance
Binance è un cripto exchange con sede ad Hong Kong, fondato nel 2017 dallo sviluppatore Changpeng Zhao.
La società di Zhao, la Beijie Tehcnology, creò Binance dopo aver lanciato un’initial coin offering (ICO) di grande successo che raccolse 15 milioni di dollari (la initial coin offer di base non è nulla di diverso dal crowdfunding che permette a soggetti investitori di finanziare le startup).
Binance oggi è un exchange di grande successo che si posiziona tra i primi dieci per volume di trading nelle 24 ore. Peraltro, è anche l’unico che riesce ad offrire ai propri clienti rate tra i più competitivi, basse commissioni e la possibilità di fare depositi e prelievi in oltre 100 criptovalute diverse.
Bitpanda
Bitpanda è un brokering/exchange specializzato nella vendita e nell’acquisto di Bitcoin e altre criptovalute con sede a Vienna, in Austria, fondata nel 2014 da Eric Demuth, Paul Klanschek e Christian Trummer. I tre membri fondatori, appassionati di bitcoin, hanno sperimentato personalmente, quanto fosse difficile in passato acquistare criptovalute nell’UE.
Da questa carenza è nata l’idea di Bitpanda con l’obiettivo di rendere l’acquisto di bitcoin e altre criptovalute il più semplice e sicuro possibile sfidando le molte incertezze, i costi e i rischi che fino ad allora lo rendevano così di difficile accesso.
Deribit
Deribit e’ uno dei pochi exchange presenti sul mercato che al momento offre la possibilita’ di negoziare opzioni su criptovalute e ha allargato la propria offerta di prodotti finanziari includendo anche i future di Bitcoin ed Ethereum. Questo da ai trader la possibilita’ di avere un’alternativa in piu’ quando si tratta di acquistare prodotti derivati legati alle crypto.
Comunque, la domanda che sorge spontaned e’ se Deribit sia sicuro affidabile, dato che questo e’ sempre il requisite piu’ importante quando si tratta di investire i proprio danaro. In questa recensione vi daremo tutti gli elementi necessary per vautare se Deribit faccia al caso vostro.