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Il Sentiment degli Investitori è peggiore rispetto al 2008

AAII-Sentiment-Bottom

Il “sentiment” degli investitori, secondo Fundstrat, sarebbe sceso ai livelli persino peggiori rispetto alla crisi finanziaria del 2008, il che pare suggerire che i minimi di mercato possa essere vicino.

La misurazione e’ stata effettuata  sulla base di una media di 51 settimane del bearish sentiment dal sondaggio chiamato AAII Investor Sentiment Survey.

Cos’e’ l’AAI Investor Sentiment Survery?

Come riportato sul loro sito, “The AAII Sentiment Survey offers insight into the opinions of individual investors by asking them their thoughts on where the market is heading in the next six months and has been doing so since 1987 (L’AAII Sentiment Survey offre informazioni sulle opinioni dei singoli investitori chiedendo loro i propri pensieri su dove si sta dirigendo il mercato nei prossimi sei mesi e lo fa dal 1987)”.

Ebbene, l’ AAII Sentiment Survey porta alla luce come il sentiment degli investitori sarebbe ai suoi livelli piu’ bassi, almeno secondo una nota di Ken Xuan di Fundstrat rilasciata giovedi’ 29 dicembre.

Quest’ultimo ha affermato che al momento siamo al livello piu’ basso del sentiment ribassista nella storia del sondaggio, persino inferiore a quello della bolla tecnologica del 2002 e della crisi del 2008 provocata dal fallimento di Lehman.

Questa situazione negativa riguardo il sentiment sarebbe peraltro confermata dal c.d.  CNN’s Fear and Greed Index, il quale appare confermare questa paura da parte degli investitori.

Il timore degli investitori, peraltro, ha delle ottime giustificazione se pensiamo che nel corso del 2022 l’S&P 500 ha perso il 19,4%, senza parlare di un’inflazione che resta a livello molto alti, di tassi di interesse che crescono a velocita’ record e di un’economica che puzza sempre piu’ di recessione imminente.

Xuan, analista di Fundstrat si chiede quindi se le condizioni economiche attuali siano peggiori di quelle del 2008 e, dal suo punto di vista, non lo sono. Semplicemente gli investitori sarebbero piu’ focalizzati sui ribassi avvenuti nel corso del 2022 e poco su come le cose possano cambiare.

Per questo motivo, il pessimismo degli investitori, unito all’alta inflazione, potrebbe essere un segnale di come si sia vicini ai minimi di mercato, ammesso che questo non sia gia’ stato toccato nel corso dell’anno passato.

Per questo ci si chiede se nel 2023 l’S&P 500 non possa avere un rally degno di nota, arrivando a superare quel 19,4% lasciato sul campo nel 2022.

Voi cosa ne pensate?

Biografia dell'autore
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Marco Compagno

Marco Compagno è un esperto trader indipendente con una solida esperienza nel settore finanziario. Ha lavorato come Credit Controller per CXG Business e Trading Specialist per Lead Capital Markets, acquisendo competenze preziose nel settore del trading. Marco ha anche una notevole esperienza come Trainer dei clienti per Safecap Investments, dove ha contribuito a formare i clienti sulle dinamiche del trading. Inoltre, è un avvocato qualificato, che aggiunge una prospettiva unica alla sua esperienza nel trading.

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